sabato 30 marzo 2013

La casta delle Forze Armate

In zona, dove abito io, ha la sua residenza un Generale. Non so a quale corpo appartenga, ma ogni giorno si vede un furgone militare che si fa decine di chilometri per andarlo a prendere e portarlo in caserma. E' una cosa che non si può vedere, fa storcere il naso e soprattutto ci fa rendere conto che non sono soltanto le auto blu il problema, ma anche mezzi militari che consumano più di un'auto e che si spostano quotidianamente per un solo uomo. 

venerdì 29 marzo 2013

L'effetto della spesa pubblica sul voto

Da qualche giorno mi ponevo la domanda su quanti effettivamente siano i voti strappati all'elettorato con la spesa pubblica, direttamente o indirettamente. Del rapporto tra la sopravvivenza dello Stato e quella del cittadino ho già parlato più volte nel mio blog, ad esempio qui, ma stavolta ho voluto cercare qualche dato concreto per non parlare sempre a vuoto. 
Il risultato è stato terrificante. 

mercoledì 27 marzo 2013

Consultazione tra sordi

Non mi aspettavo che un leader come Bersani, già dimostratosi incapace di vincere con avversari già sconfitti, riuscisse ad ottenere dai grillini la fiducia per formare un esecutivo; né mi aspettavo che dei testardi come i grillini deponessero così facilmente le loro spade ai piedi di Bersani. Meno di tutto, però, mi aspettavo che le consultazioni potessero essere così patetiche come quella a cui ho assistito oggi, tra Bersani e Letta da una parte e Lombardi e Crimi dall'altra. 

lunedì 25 marzo 2013

Ancora sui marò e sull'inefficienza italiana

I marò restano in India, in attesa che il tribunale speciale li giudichi. 
Nel frattempo però è giunta una dichiarazione confortante dal presidente dell'Ordine degli Avvocati indiani. Il giudice del tribunale speciale che si va costituendo avrà rango di magistrato capo giudiziario e, stando al codice di procedura penale indiano, non avrebbe il potere di emettere sentenze di morte né ergastoli. 

sabato 23 marzo 2013

Tradimento di Stato

Fa sempre paura quando è lo Stato a tradire, soprattutto se lo fa in un periodo di crisi economica e degenerazione istituzionale come quello che stiamo vivendo negli ultimi anni. 
Eppure sembra che, a parte un po' di indignazione, il mondo politico se ne sia fregato abbastanza quando il governo ha abbandonato due soldati di marina italiani nelle mani di uno dei Paesi più incivili del mondo. 

domenica 17 marzo 2013

Femminicidio e i rimedi della politica

Giusto per fare un po' di chiarezza, credo convenga spendere qualche parola per questa storia del femminicidio, tema con il quale ho inaugurato questo modesto blog, e sui modi che i partiti hanno scelto per risolvere (o liquidare) il problema. 
Come scrissi già in passato, ritengo innanzitutto che il fenomeno non sia attuale, ma molto molto vecchio. Non è un problema degli ultimi anni, né si sta aggravando come vuole farvi credere quella tizia che fa la voce seria e contrita al telegiornale. 

sabato 9 marzo 2013

Dov'è il tuo Chavez ora?

Sono giorni, ormai, che sento comunisti e socialisti elogiare il defunto dit... ehm, Presidente del Venezuela Chavez. Ha diminuito la disoccupazione, dicono. Ha aumentato il livello di istruzione. Ha abbattuto la povertà. Ha un vasto consenso. 
Tutto giusto, se si osserva la situazione senza andare ad analizzare cosa c'è dietro queste affermazioni. Anche della Germania di Hitler si potevano dire le stesse cose, in fondo. 

venerdì 8 marzo 2013

La risposta in 5 secondi

Qualche giorno fa, non dico quanti perché non so quando pubblicherò questo post, sono stato vittima di una trasmissione di Barbara D'Urso. Si parlava di Michele Misseri, di sua moglie, della figlia e, in generale, di tutta la faccenda dell'omicidio. Non fatevi idee sbagliate, non stavo ascoltando di mia volontà; ero in salotto a compilare dei documenti e mio nonno stava facendosi cullare dalla trasmissione mentre dormiva beato sul divano. Non potendo fare a meno di sentire, ho iniziato ad analizzare un po' la mentalità di chi parlava, tanto per dare un senso al continuo vibrare dei miei poveri timpani. 

giovedì 7 marzo 2013

Una vecchia, vecchia, vecchia storia: l'esattore delle tasse

Lo scritto, tratto dalla seconda versione dei Sofismi Economici (1848), si sviluppa sotto forma di dialogo tra Giacomo Buonuomo (G), vignaiolo, e Mr. Lasouche, esattore delle tasse (L).

L.: È  vero che avete ottenuto venti botti di vino?

G.: Sì, e devo ringraziare solo mia abilità e il mio impegno.