Quando discuto di politica con qualcuno, attaccando ogni movimento e partito del mondo, ottengo sempre l'effetto di disorientare il mio interlocutore. "Ma allora tu di che partito sei?", mi domanda, lasciando cadere del tutto l'argomento originario della discussione. Probabilmente si discuteva delle troppe tasse, o di una libertà violata, o di una riforma: non importa più. L'interlocutore, non sapendo chi ha davanti, non riuscendo a schedare l'avversario, finisce per porsi l'unico problema dell'identificazione.
E' un atteggiamento ho riscontrato spesso anche in persone che mi aspettavo preparate o quantomeno consapevoli di ciò che stavano dicendo.