sabato 31 agosto 2013

Il culto dello Stato

Lo statalismo in Italia raggiunge un'intensità religiosa, un fanatismo pari a quello che spingeva i poveri illusi a intraprendere le sante crociate contro gli infedeli. Me ne rendo conto ogni volta che leggo il codice penale in quei reati che riguardano le offese al Presidente della Repubblica, ma soprattutto quando parlo con la gente. 
Quasi nessuno sa cosa sia una Repubblica. O meglio, ne conoscono la definizione giuridica ma, non avendone mai avuto esperienza diretta, credono che l'Italia sia una vera Repubblica. 

venerdì 30 agosto 2013

Nel Paese delle contraddizioni, la spesa pubblica si riduce aumentandola

L'Italia è il Paese delle contraddizioni. Un politico che si definisce liberale può, per vent'anni, aumentare la spesa pubblica ed il debito senza ricevere alcuna critica dai suoi elettori circa il falso liberalismo che professa. Un Presidente della Repubblica dichiara di non volersi ricandidare e, addirittura, verso la fine del suo primo mandato sembra volersi persino dimettere, salvo poi fare dietrofront senza vergogna e intraprendere un secondo mandato. Sempre senza vergogna. 

mercoledì 28 agosto 2013

Finto razzismo all'italiana

In Italia il razzismo non esiste, non è esistito quando divenne legge sotto il fascismo, né esiste oggi. Esiste tuttavia una fortissima ignoranza e l'abitudine di cambiare significato ai termini per adeguarli a quella schifosa battaglia politica in atto tra gli avvoltoi che chiamiamo erroneamente "politici". 
Il razzismo, quello vero che causò problemi alle minoranze etniche in USA e in alcune zone d'Europa, si fondava sulla concezione che i popoli di pelle scura fossero in uno stato primordiale dell'evoluzione umana o fossero un ramo separato, meno sviluppato dei bianchi. I bianchi, ovviamente, sarebbero stati lo stadio finale, la razza umana perfetta. 

mercoledì 21 agosto 2013

Le amare ragioni della fedeltà a Berlusconi

La strenua difesa, il quadrato serrato e la ferocia dei difensori di Berlusconi sono qualcosa di commovente per i nostalgici della vecchia Forza Italia, di irritante per i buonisti dell'attuale sinistra e di inspiegabile per molti (pochi, in percentuale) tra coloro che tentano di vedere la politica attraverso i propri occhi. 
Berlusconi è stato dato per morto diverse volte. Ogni volta che perde una battaglia, ogni sconfitta alle elezioni, ogni segno di cedimento, sono accompagnati da inviti a ritirarsi a vita privata in quella villa che è più grande del paese dove sono nato e cresciuto. 

martedì 20 agosto 2013

Il partito della Boldrini

Il progetto della Boldrini è ormai chiaro: prima di essere Presidente della Camera, nessuno la conosceva, ed ora sta cercando di gettare le basi per il suo futuro partito personale, qualche partitucolo che andrà ad unirsi alla fitta fauna che costituisce il sottobosco del centrosinistra. 
Non è niente di losco e troppo articolato, sia chiaro. Parliamo pur sempre della Boldrini, mica di Einstein, però funziona. 

mercoledì 7 agosto 2013

Berlusconi non è liberale, è comunista

Sto ascoltando Rai2, scrivo in diretta mentre il presentatore dice sciocchezze. Hanno intervistato uno dei fondatori di Forza Italia che, come già denunciavo nel post scritto giusto oggi, ha speso senza rimorso il termine "liberale" per definire Forza Italia e Berlusconi. 
Quindi diciamolo subito: Berlusconi non è liberale. La destra italiana, attualmente, non è composta da liberali, ma da socialisti che hanno trovato il modo di spendere i valori liberali e insozzarli con clausole mussoliniane. 
Berlusconi non è mai stato liberale. 

Il seme del totalitarismo

Lo studio della storia ci pone spesso davanti a domande alle quali non riusciamo a trovare risposta. Spesso la causa sta nel pessimo testo che stiamo studiando, altre volte la causa è il non voler ammettere che noi siamo tutti ciechi e ignavi. 
Quando si intraprendono gli studi sul periodo di fine ottocento e inizio novecento, viene naturale chiedersi cosa avessero in testa quei popoli che permisero l'affermarsi di regimi totalitari. Col senno di poi, infatti, ci riesce facile vedere l'ovvia oppressione esercitata dai comunisti sul popolo russo o dai fascisti sul popolo italiano.