giovedì 30 maggio 2013

Neanche a Gasparri piace la realtà

Qualche settimana fa stavo assistendo ad un talk show politico, ma non ricordo quale dei tanti fosse. Stavano intervistando un gruppo di cittadini che discutevano coi politici in studio, quando un signore anziano ha urlato che i politici vanno ammazzati tutti perché ladri. 
In studio c'era l'on. Maurizio Gasparri, uomo che, fregiandosi del titolo di onorevole, è certamente di grandissima levatura morale e forte tempra. L'on. Gasparri ha infatti raccolto ogni sua forza e ha attaccato con veemenza il dissidente, urlandogli a sua volta - e più volte - che lo avrebbe certamente querelato il giorno successivo. 

mercoledì 29 maggio 2013

La vittoria del M5S alle amministrative

La stampa mainstream sta sprecando fiumi di parole sul possibile declino delle cinque stelle di Grillo in seguito ai pessimi risultati delle ultime elezioni amministrative. 
Ma il M5S è davvero vicino alla sua fine? 
In realtà no; in realtà il M5S ha semplicemente giocato in un campo che non gli appartiene, un po' come se una squadra di calcio venisse messa a giocare in un diamante da baseball. 

domenica 26 maggio 2013

L'effetto benefico dell'economia sommersa

In seguito al mio precedente articolo, è iniziata una discussione con un utente che ha cercato le cause dell'attuale merda economica in cui viviamo nel parassitismo degli evasori. 
Lungi da me dal mettere in dubbio la sua buona fede. Sembrava anzi un uomo onestissimo e dagli ottimi propositi, pronto a discutere senza scadere in slogan, ma purtroppo un po' a digiuno di macroeconomia. 
L'uomo sosteneva che l'evasione vada combattuta con forza e repressa, poiché l'evasore beneficia di servizi statali pagati da gente onesta tramite le tasse.

sabato 25 maggio 2013

Due parole su quella farsa del pre-pensionamento

Una delle proposte più ricorrenti del governo Letta e che aveva, pare, solleticato anche la fantasia del caro Silvio, era - ed è - quella di mandare in pre-pensionamento i lavoratori più anziani per permettere alle aziende di assumere altri lavoratori più giovani. Per incentivare l'assunzione di giovani, ovviamente, - perché non è detto che l'azienda scelga un giovane entusiasta e pieno di idee - si detasseranno tutte le nuove assunzioni di under-qualcosa per cinque anni. Dico cinque, ma ho sentito la proposta così tante volte e in forme differenti che non saprei quale sia il numero esatto, né importa ai fini della mia riflessione. 

martedì 21 maggio 2013

Non offendete Napolitano, per favore.

Sono in periodo di esami e non sto scrivendo molto perché trascorro i pomeriggi all'università, ma anche ad un eremita non sarebbe sfuggito il breve scontro a fuoco tra Grillo e Napolitano in merito ad alcune denunce fatte contro individui macchiatisi di lesa maestà. 
Sì, proprio così: di lesa maestà, perché in Italia abbiamo anche questo. 
L'articolo 278 del Codice Penale recita: chiunque offende l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica, è punito con la reclusione da uno a cinque anni.

giovedì 16 maggio 2013

Questa storia dell'elezione popolare del Presidente della Repubblica

Stavo un po' dando un'occhiata a questa nuova riforma che si propone dell'elezione popolare del Presidente della Repubblica (d'ora in poi PdR). 
E' stata sempre sbandierata come riforma in modo abbastanza generico, come succede sempre in Italia, però il costituzionalista Giovanni Guzzetta ha saputo dargli la forma di bozza di legge, consultabile qui.
Ovviamente l'ho letta, esaminata, e l'ho trovata una perfetta sciocchezza o, per meglio dire, un perfetto specchio per le allodole, un campo da gioco per i partiti ancora migliore di quello attuale. Insomma, per citare Star Wars, it's a trap! 

martedì 7 maggio 2013

Sparatoria a Palazzo Chigi: chiarimenti sulla sovranità popolare

La cosa più difficile quando si parla di fatti come la sparatoria a palazzo Chigi è riuscire ad estirpare dalla mente delle persone il concetto che "con la violenza non si risolve nulla" e che, a priori, vada condannato qualsiasi gesto e qualsiasi parola detta fuori dai normali schemi di comunicazione tra Stato e cittadini. 
In altre parole, va estirpato dalla mente delle persone il concetto che lo Stato debba trovarsi sempre in una posizione di prevalenza, di maggiore forza contrattuale, mentre il cittadino deve avvicinarsi sottomesso e rispettoso. 

domenica 5 maggio 2013

Alla Boldrini non piace la realtà

Ho riso parecchio davanti alla dichiarazione della Boldrini di voler regolamentare ciò che si dice sul web. Per due motivi, essenzialmente: le leggi si applicano già anche sul web e perché denota semplicemente una incapacità della Boldrini di stare in politica, di fare politica e di ricoprire il suo ruolo, già inutile di suo. 

mercoledì 1 maggio 2013

Democrazia diretta digitale

Uno dei temi che tiene banco da quando il M5S ha iniziato a urlare nelle piazze è quello della democrazia diretta digitale, il sistema rivoluzionario che permetterebbe di cancellare il parlamento e di far votare le leggi ed i politici direttamente dai cittadini, su internet. 
Ora, anche chi mi legge da poco sa bene quanta poca stima e fiducia io nutra verso i politici, quindi dovrei essere portato ad abbracciare l'idea della democrazia diretta digitale. 
In realtà, la respingo in toto.