mercoledì 18 giugno 2014

Un presidenzialismo vintage

Berlusconi è tornato a parlare di elezione diretta del Capo dello Stato. In un periodo in cui si discute di riforme istituzionali, non poteva non rilanciare un'idea che già da tempo sbandiera come necessaria e democratica. Come premessa, Berlusconi fa notare che già da tempo il Capo dello Stato ha scavalcato i poteri concessigli dalla Costituzione, e di conseguenza sarebbe opportuno legittimare tale potere espanso con un'elezione popolare.
Ha infatti dichiarato: 

domenica 25 maggio 2014

Uber e il neoluddismo d’un Paese in fuga dalla realtà

Articolo apparso originariamente su The Fielder


L’immagine è quella di un uomo che spacca un telaio meccanico con un martello, nel 1768. Circa duecentocinquant’anni dopo, l’immagine è quella di un tassista che sciopera a Milano e che vorrebbe tanto spaccare tutti gli smartphone del Paese. In comune vi è il rifiuto cronico di ogni innovazione tecnologica e l’incapacità – più o meno colpevole – di stare al passo coi tempi e di accettare che il mercato cambia con il cambiare della società.

giovedì 1 maggio 2014

La riforma costituzionale del nulla

E' prematuro spendere troppe parole sui tecnicismi della riforma costituzionale di questo Governo. Probabilmente ci saranno ulteriori modifiche e per il momento i dettagli forniti con le slide sono troppo pochi per un'analisi approfondita. 
La sostanza delle riforme però è ben chiara, la ratio che vi è dietro altrettanto, per cui almeno su queste si può dire qualcosa. Di negativo, ovviamente.

venerdì 25 aprile 2014

Di che partito siete, fratelli?

Quando discuto di politica con qualcuno, attaccando ogni movimento e partito del mondo, ottengo sempre l'effetto di disorientare il mio interlocutore. "Ma allora tu di che partito sei?", mi domanda, lasciando cadere del tutto l'argomento originario della discussione. Probabilmente si discuteva delle troppe tasse, o di una libertà violata, o di una riforma: non importa più. L'interlocutore, non sapendo chi ha davanti, non riuscendo a schedare l'avversario, finisce per porsi l'unico problema dell'identificazione. 
E' un atteggiamento ho riscontrato spesso anche in persone che mi aspettavo preparate o quantomeno consapevoli di ciò che stavano dicendo. 

giovedì 17 aprile 2014

La crociata dei fessi contro la libertà

Mi è capitato spesso di dover spiegare cosa sia la libertà e per quale motivo, secondo me, lo Stato non dovrebbe arrogarsi alcun diritto di censura né di proibizionismo sui beni. Il più delle volte, a tale liberismo si oppone una categoria di persone che proprio non ce la fa a vivere in un mondo in cui qualcun altro compra, legge, produce o fa cose che a loro non piacciono. Tali oppositori, tra i più ottusi di ogni teoria di stampo liberista, hanno la presunzione di voler costruire un mondo a loro immagine e somiglianza, dove in qualche modo chi si comporta diversamente viene fermato dalla longa manus dello Stato.

mercoledì 19 marzo 2014

L'emigrazione criminalizzata

Tra le tendenze umane più meschine, vi è quella di colpevolizzare o demonizzare gli individui più benestanti della società, o comunque coloro che sembrano non patire le sofferenze della maggioranza. E' facile, per la moltitudine degli oppressi e degli invidiosi, vedere nel benestante il nemico e la causa di ogni male.
Lo Stato è consapevole di questo istinto e vi fa leva ogni volta che sguinzaglia la Guardia di Finanza su quegli esercizi commerciali ritenuti "grandi evasori". Se ricordate il caso di Cortina e dei ricchi orefici che avevano evaso milioni di euro di tasse, capirete immediatamente a cosa mi riferisco. 

lunedì 24 febbraio 2014

Una buona prassi per formare i governi

Il governo Renzi è squisitamente in continuità con tutti i governi precedenti, in un modo tanto palese che, per presentarlo come nuovo, si è potuto giocare soltanto sull'età media, molto più bassa degli altri. Se avesse avuto davvero elementi innovativi, tutti li avremmo notati ed egli stesso li avrebbe sbandierati in televisione, come ama fare con le amenità quali l'equa ripartizione tra maschi e femmine (tipica del bestiame) ed il basso numero di ministeri (tuttora troppi, comunque). 

giovedì 9 gennaio 2014

Il socialismo spiegato ai bambini

Un professore di economia dell’Università Tech-Texas ha raccontato di non aver mai bocciato nessuno dei suoi studenti, ma che una volta si è trovato invece a dover rimandare una classe intera.Pare che gli alunni di quella classe insistessero sulla presunta efficienza del socialismo, che ritenevano essere un sistema equo. Un sistema in cui non ci sarebbero stati né ricchi né poveri.

sabato 21 dicembre 2013

Forconi alla deriva

Qualche giorno fa parlai del programma del Movimento dei Forconi, ma non trovai il tempo di fare previsioni sull'esito delle loro proteste. Poco male. Il recente fallimento, evidente a chiunque non si lasci ingannare troppo dalla televisione, ci permetterà di analizzare meglio le cause di una deriva preannunciata.

Il Movimento dei Forconi è un movimento politico senza leader. Mi direte che ha un fondatore di nome Mariano Ferro, col carisma di Romano Prodi nei suoi momenti di pennichella più intensa, ma è irrilevante.

mercoledì 11 dicembre 2013

Analisi delle linee programmatiche dei Forconi

Da un movimento che si ispira all'attrezzo agricolo classico delle rivolte contadine, non mi aspettavo certo un programma politico dettagliato e fattibile. Così, quando ho scoperto il loro sito internet, non mi sono sorpreso di trovarmi davanti ad una lista di obiettivi persino più sgangherata  di quella del M5S. Definirli obiettivi, anzi, è anche troppo. Sono desideri, più che altro. Sogni. E che io sappia non esiste una lista cosiddetta estesa, o dettagliata, che dia qualche informazione in più.