giovedì 7 novembre 2013

Cinque Stelle cadenti: fallimento del M5S

Noi siamo differenti. Noi non siamo come gli altri. Noi siamo il popolo. Li manderemo tutti a casa, ma voi votateci. Siete circondati (da idioti?), arrendetevi. Andremo in Parlamento e lo apriremo come una scatola, o quel che era. Scopriremo tutti gli imbrogli della casta. 
Qualcuno aveva anche accennato a Robespierre, qualcun altro indossava maschere di V per Vendetta, erano tutte persone comuni molto indignate che, per un po', ma soltanto loro e qualcun altro, hanno respirato aria di révolution, di liberté, égalité e fraternité


Salvo poi scoprire che se vai in Parlamento e tenti di distruggere il sistema seguendone le regole, non riuscirai a fare proprio niente. 
Non voglio entrare nel dettaglio delle ultime vicende del movimento di Beppe Grillo, questo lo lascio a chi non sa cosa scrivere. Vorrei parlare, invece, di cosa il movimento non ha fatto e di cosa noi, delusi della politica, ci saremmo aspettati dal movimento. 

Premetto che non ho mai creduto, neanche per un secondo, che il movimento 5 stelle potesse fare qualcosa di costruttivo. La forza del movimento è sempre stata soltanto nel suo promotore e nella forza distruttrice che evocava. Gli slogan più ripetuti, di cui ho fatto una lista nell'incipit, non hanno nulla di costruttivo. Non sono progetti di governo o di cambiamento, sono semplicemente proposte di mettere in atto la pars destruens della politica, cioè la parte di abbattere l'attuale sistema. E noi, dal M5S, ci aspettavamo esattamente questo: che iniziasse almeno a distruggere, che nel nostro caso, quello italiano, è una cosa difficilissima.
Avremmo voluto assistere a manifestazioni clamorose, un po' come quella dei pochi parlamentari saliti sul tetto: avrebbero dovuto salirci tutti e restarci a lungo, chiedendo l'appoggio degli elettori, e creando un presidio stabile. 
E poi qualche tempo fa si vociferava di ritiro sull'Aventino, cosa mai avvenuta, o di assedi vari ai palazzi del potere. Tutta teoria. 

Il M5S è caduto nella trappola di cui già parlai tempo fa: entrando nel sistema, un sistema di cui non conoscevano alcunché, quelle brave persone sono state sottoposte agli stessi stimoli cui sono stati sottoposti tutti gli altri, illo tempore. Risultato: sono cambiati. Ora credono che sia sufficiente rilasciare dichiarazioni forti, che basti soltanto parlare, che basti fare propaganda su internet dove i gggiovani leggono.
Vediamo cosa scrivevo il 5 aprile 2013: 

Con gli stimoli adeguati, quindi, chiunque può essere trasformato. Se non è possibile controllare il singolo, è possibile controllare la massa, facendo in modo che ogni singolo sia sottoposto agli stessi stimoli degli altri. Il potere fa proprio questo.

Ed ancora: 
 Quando quelli del M5S scrivono e gridano che i politici sono tutti uguali, hanno ragione. Non stanno generalizzando, ma stanno dicendo proprio questo che ho appena  spiegato: il potere ed i giochi di potere li hanno assuefatti talmente alle manipolazioni che ormai la loro coscienza non fa più una piega. 

Ciò che quelli del M5S non dicono è che potrebbero fare la stessa fine dei politici contro i quali stanno urlando. Appena impareranno come giocare, sarà solo questione di tempo e verranno tutti condizionati da un sistema costruito appositamente per corrompere. 
Il cambiamento tanto sbandierato può essere vero sul breve termine, ma nel lungo periodo si ritornerà allo stato attuale, con leader che giustificano qualche piccolo furto come se fosse una scappatella  giovanile, ma sono pronti a calare l'ascia sul collo di un tabaccaio che ha evaso 1 centesimo sulle vigorsol. 

 Il M5S, in poche parole, si è trasformato in un partito come tutti gli altri, che giustifica il suo fallimento con la stessa scusa che ha sempre usato Silvio Berlusconi: se mi votasse il 100% degli elettori, se mi lasciassero governare bene e da solo, io ora avrei fatto tanto per l'Italia.

Ora il M5S ha imparato la stessa canzone e si limita a fare emendamenti che nessun altro approva, salvo poi lamentarsi che in Parlamento nessuno li considera. Perché dovrebbero?
Il M5S è in minoranza sia alla Camera che al Senato; è in minoranza in due assemblee in cui conta soltanto la maggioranza, la quantità di persone che pensano la stessa cosa.
Ma per attuare la pars destruens non è necessario avere la maggioranza, anzi. Soltanto che ora il M5S non è più di Beppe Grillo, ma è di leader inesperti che si sono ritrovati in un gioco che non conoscevano, con regole che non hanno ancora capito.
Tutta quella storia dei vaffanculi e degli insulti era buona per la piazza, ma nei palazzi non sta funzionando perché l'ambiente politically correct è dichiaratamente ostile a questo modo di fare violento. I parlamentari del M5S sono sotto costante limatura da parte dell'ambiente che li circonda. 
La carica emotiva che li aveva guidati fin lì si è spenta. Ora sono un partito come gli altri, che pretende di essere anti-sistema, ma segue il sistema esattamente come gli altri. Sono quelli che fanno la rivoluzione marciando ordinatamente nei vialetti del parco perché ci sono i cartelli con scritto "non calpestare l'erba". 

E mi dispiace per chi ci aveva creduto davvero, ma un "ve lo avevo detto", ora, è d'obbligo. 

3 commenti:

  1. Sacrosantamente tutto vero. Purtroppo molto ovvio.
    Prendi gente a caso, la metti in parlamento e cosa succede? Che diventano parlamentari, anche se si fanno chiamare "cittadini".

    Quando sceglievano i candidati online ce n'era uno che nel suo video di presentazione aveva detto "non importa chi entra, basta che dia fuoco a tutto".
    Ecco, l'idea era buona: ci prova, non va, un applauso per lui.

    RispondiElimina
  2. Quella frase dimostra esattamente il cambiamento repentino di spirito. Farsi eleggere doveva essere solo un modo per avere un cavallo di troia ed entrare in parlamento, ma due giorni dopo avevano già cambiato idea su questo, si erano già politicizzati.
    Hanno peccato di presunzione nella loro apparente "umiltà".

    RispondiElimina
  3. Reddito di cittadinanza, più soldi alla sQuola, più soldi ai pensionati, etc. etc.
    E' davvero poca la differenza rispetto a SEL, RC e Verdi.

    RispondiElimina